Dopo i tanti problemi del recente passato, con chiusure determinate da allagamenti e disagi vari, il Comune di Vinovo ha deciso di demolire la scuola media Gramsci. Grazie ai 5 milioni di euro di fondi arrivati dal Pnrr, sarà edificata una nuova struttura, con una decisione simile a quella presa dall'amministrazione di Nichelino con la elementare Rodari.
5 milioni dal Pnrr
Il plesso, ubicato nella parte nord della città, in via Stupinigi 155, oggi è composto da due edifici che insistono su un’area pianeggiante circondata da un’ampia area verde: entrambi saranno totalmente demoliti e ricostruiti al fine di ospitare le medesime funzioni, adeguando il nuovo fabbricato alle esigenze della direzione didattica e dell’amministrazione comunale. Il progetto per la nuova Gramsci nasce per dare una risposta alle esigenze della collettività, per contribuire ad un miglioramento della qualità della vita scolastica e dei processi di apprendimento in un ambiente più moderno e idoneo per i ragazzi.
Identità
La realizzazione del nuovo complesso scolastico da adibire a scuola media diventa occasione di revisione di un importante brano di città che dialoga con la moderna visione della scuola: progettare e costruire una scuola è un evento pubblico. Pertanto, obiettivo complessivo della realizzazione del nuovo manufatto architettonico è quello di sviluppare proposte progettuali in grado di creare connessioni funzionali, morfologiche ed ambientali capaci di aprire l’area scolastica alla comunità delineando un edificio che sia rappresentativo, funzionale e riconoscibile.
Edificio moderno
La spazialità interna si configura come un nastro narrativo delle dinamiche di una scuola contemporanea, un vortice di colore che configura “attivamente” gli spazi di connessione e conduce i giovani studenti, gli insegnanti ed i visitatori negli episodi spaziali di un edificio destinato alla didattica ed alla formazione degli studenti in fase pre-adolescenziale. Obiettivo del progetto è la creazione di una organizzazione planimetrica che risulti aderente sia alle esigenze della scuola contemporanea, che alle specificità del luogo.
L’idea di fondo è quella di fare in modo che l’atrio d’ingresso rappresenti il nucleo dell’edificio al quale converge il CONNETTIVO/ATTIVO, uno spazio relazionale che interpreta i valori trasmessi dal “Manifesto delle Avanguardie Educative” rivelando e declinando la volontà di riconnettere i saperi della scuola con i saperi della società della conoscenza attraverso i luoghi interoperabili della scuola. Da questo asse sono generate le aule per attività speciali e gli spazi più intimi per il relax e lo studio individuale, spazi informali in cui gli studenti possono distaccarsi dalle attività di apprendimento strutturato e trovare occasioni diverse per rilassarsi od avere accesso a risorse non necessariamente correlate con le attività scolastiche.
Guerrini: "Una scuola nuova al passo con i tempi"
"La flessibilità degli arredi e la polifunzionalità degli ambienti dovrà consentire di aumentare il tempo di utilizzo grazie alla possibilità di riconfigurazione finalizzata allo svolgimento di attività diverse", ha spiegato il sindaco di Vinovo Gianfranco Guerrini. "Tutti gli spazi facenti parte sia dell’edificio scolastico che della palestra dovranno essere realizzati ed attrezzati in modo da consentirne l'uso da parte dei disabili per quanto attiene gli spazi destinati alle aule, pubblico, quelli relativi all'attività sportiva, i servizi di supporto e quelli ausiliari e complementari".
Il sindaco ha poi aggiunto che l’Amministrazione ha già impostato una proposta progettuale che rispetta i limiti urbanistici imposti dall’area relativamente alle fasce di rispetto individuate, concertata con l’istituto comprensivo che può essere rielaborata. Per fare in modo che la nuova Gramsci sia scuola per il presente ed il futuro di Vinovo.