Creare un gruppo internazionale di "facilitazione" con delegati delle Nazioni Unite e dell'OCSE con l'obiettivo di lavorare per step, partendo con "tregue localizzate, la creazione di corridoi umanitari sicuri, per salire di livello fino al cessate fuoco e alla pace". È questa la proposta dell'Italia per porre fine alla guerra in Ucraina che il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha illustrato "al segretario Onu António Guterres" e agli "sherpa del G7".
Russia esclusa
Il conflitto è stato il fulcro del Consiglio d'Europa dei ministri Esteri, che si è tenuto ieri ed oggi a Torino e Venaria Reale. Un vertice internazionale dal quale la Russia, dopo l'attacco al paese guidato da Zelensky, è stata esclusa.
Di Maio: "Popolo ucraino ucciso dalle bombe russe"
"La differenza tra le due parti in gioco - ha poi sottolineato Di Maio - è chiara: il popolo ucraino è stato ucciso dalle bombe russe. Non esiste però una pace imposta: continuerò a promuovere iniziative che facilitino il dialogo". Oggi si è concluso il semestre di presidenza italiana del Consiglio, con il passaggio ufficiale delle consegne all'Irlanda. Un cambio della guardia suggellato simbolicamente dallo scambio di chiavi tra Di Maio e il ministro degli Esteri irlandese Simon Coveney.
Le priorità dell'Irlanda
"Non vi dico che ci riuniremo sempre in stanze belle come questa - ha detto Coveney, riferendosi alla galleria di Diana e alle altre sale della Reggia - ma l'Irlanda ha altrettanto fascino". La presidenza irlandese si concentrerà poi su tre grandi priorità: il rinforzo dei diritti dell'uomo e la protezione dei civili in Europa; la promozione della democrazia partecipativa è dell'impegno dei giovani; la promozione di un'Europa dell'accoglienza, dell'inclusione e della diversità.
Piano d'azione contro l'Ucraina
I ministri esteri hanno approvato un "Piano d'azione per l' Ucraina", che prevede "misure per proteggere gli sfollati, supporto legale professionale, documentazione della violazione dei diritti umani, protezione dei diritti dei bambini, lotta alla violenza contro le donne, supporto per il sistema d'informazione e giudiziario".