Torino investe sempre di più nell'integrazione delle persone straniere. La giunta comunale ha approvato, su proposta dell'assessore al Welfare Jacopo Rosatelli, un rafforzamento dell'offerta dei programmi di lingua italiana per i richiedenti asilo e i titolari di protezione internazionale accolti nel sistema SAI. Grazie a uno stanziamento di 360mila euro, i Centri per l'insegnamento degli adulti (CPIA) potranno lavorare con strumenti più efficaci.
Corsi di alfabetizzazione per stranieri anche a Torino ovest e sud
Per il prossimo triennio l’offerta dei percorsi di alfabetizzazione viene potenziata e resa maggiormente capillare. "Finora – spiega Rosatelli - il Comune aveva collaborato solo con il CPIA 2 di via Bologna, mentre d’ora in avanti le attività si svolgeranno anche nelle zone ovest e sud di Torino”. L’Amministrazione ha inoltre definito alcuni criteri che i Centri per l’insegnamento degli adulti dovranno garantire.
I nuovi criteri
L’offerta formativa dovrà prevedere l’organizzazione di corsi integrativi e di gruppo ciascuno della durata indicativa di 40 ore (indicativamente 35 corsi), la valutazione delle competenze linguistiche, attività di sostegno didattico per piccoli gruppi rivolta a studenti particolarmente vulnerabili o con difficoltà di apprendimento oppure che hanno particolari necessità legate a specifici percorsi di inserimento lavorativo, il coordinamento con i servizi comunali coinvolti nel progetto e il monitoraggio dei percorsi di apprendimento di ciascun allievo. Infine, dovranno essere individuate una o più figure di responsabile-tutor per l’accoglienza degli studenti.