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Scuola e formazione | 22 dicembre 2022, 19:12

Unito: raddoppiano le spese dell’energia, ma il bilancio di previsione è in crescita del 6%

Boom di iscritti: previsti 81mila studenti per il 2023. Geuna: "Con questi numeri continueremo gli investimenti edilizi. Su ButterFly Area previsti nuovi spazi per farmacia e geologia"

Unito: raddoppiano le spese dell’energia, ma il bilancio di previsione è in crescita del 6%

Nonostante l’aumento delle spese sull’energia, con un passaggio previsto da 13 milioni a 27 milioni di euro, l’Università di Torino chiude il bilancio di previsione del 2023 in positivi. Il bilancio approvato dal cda nelle scorse ore prevede una crescita delle risorse del 6% rispetto al 2022, con 500 milioni di euro in più rispetto all’anno scorso.

"La crescita delle entrate dal Ministero ma anche dai progetti che dovrebbero essere approvati dalla Comunità Europea, ci permettono di bilanciare le spese di previsione nonostante un aumento delle spese energiche", spiega il rettore Stefano Geuna

L'aumento delle entrate previste si basa sui fondi erogati dal Ministero, ma anche dai fondi straordinari del Ministero dell’Università, ma anche dal Mise, e dal ministero della Salute. Sono poi 252 i progetti in valutazione alla comunità europea.

Tra i punti di forza di Unito proprio la crescita degli iscritti con un aumento del 15%, con oltre duemila iscritti in più, mentre negli anni passati era sul 10%. "Un segnale positivo dopo la decrescita degli anni del Covid", commenta Geuna. Il dato provvisorio prevede un numero di 81 mila iscritti dal t1erritorio dalla provincia di Torino, più della metà degli studenti sono poi fuori dalla provincia, ma anche al di fuori della regione.

Un dato che ha permesso di continuare con la riduzione delle tasse. "Se andiamo avanti così potremmo arrivare a 90 mila iscritti, ma nel frattempo ulteriori investimenti a livello edilizio".

Piano edilizio

L'Ateneo ha infatti un investimento da 126 milioni di euro da impiegare su 100 mila mq di spazi tra palazzo Nuovo, Cavallerizza Reale, Rettorato, Scalo Vallino, Ex Irve, Campus Einaudi, Grugliasco, Palazzo Musei della Scienza, via Pietro Giuria, corso Raffaello, Palazzo Campana e la sede di Savigliano.

Per la prima volta Unito è inoltre il primo Ateneo d’Italia che ha provato ad adottare forma di bilancio partecipativo. La call ha raccolto oltre 50 proposte che saranno valutate nel 2023. A questi si aggiungono i 200 milioni di euro per la città delle scienze di Grugliasco, i cui lavori dovrebbero concludersi entro il 2024, con qualche ritardo rispetto ai tempi previsti dovuti al caro materie prime.

Butterfly Area prevedrà nuovi spazi per Farmacia e Geologia

Abbiamo raccolto 293 manifestazioni di interesse internazionali, di cui 91 sono in accordo attuativo. Questo ci permetterà di avere non solo dipartimenti universitari, ma anche centri di ricerca”. Nel 2023 sarà indetto un concorso di idee di progettazione rivolto a giovani architetti “Vorremmo di realizzare una sorta di master plan che comprende sia i due dipartimenti sia la butterfly area”. Dopo la progettazione prenderanno il via i lavori, ma per quel pezzo il completamento è previsto per il 2025/2026.

Nuovi posti di lavoro

Unito investe anche nella ricerca con una copertura prevista di quasi 600 posti di lavoro tra docenti e amministrativi. 

"Il ministero per secondo anno ci consente di usare risorse che coprono al 130% pensioni - spiega Andrea Silvestri - per questo in generale abbiamo la possibilità di espansione". Circa metà dei posti di lavoro saranno perciò "nuove teste", il resto saranno passaggi di ruolo. “Oggi siamo a 1850 impiegati, vorremmo arrivare a 2 mila nei prossimi anni con aumento dei nuovi assunti”. Un incremento dell’attività di ricerca che si concretizza anche con i 100 milioni di euro di finanziamento ottenuto per la ricerca e che si declineranno anche sui 17 progetti del Pnrr.

Sempre legato al tema del pnrr prende forma anche il “Progetto squadra”. Per questo sono stati selezionati 20 giovani per che andranno a rafforzare il team della ricerca.

Progetto Universo

L’Ateneo torinese ha avuto un ruolo pionieristico nel promuovere la costituzione di una rete, detta Apenet, che oggi conta 41 enti tra atenei e enti di ricerca. "Il progetto - spiega prorettrice Giulia Carluccio - Universo si contestualizza in una politica di public engagement, una proposta innovativa, un osservatorio sulla cultura che ci ha portato a realizzare un progetto di grande mostra che esprime l’obiettivo di universo con strumenti culturali. In questo caso dedicata alla Storia delle pandemie. Nel 2023 progetto abbiamo progetti più ambiziosi che vedranno crescere nella rete cittadina".

Chiara Gallo

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