/ Scuola e formazione

Scuola e formazione | 13 marzo 2023, 07:30

Con “Musei di Classe” il patrimonio storico delle imprese torinesi entra a scuola grazie alla tecnologia

Presentato il progetto dell'Unione Industriali Torino: creato un catalogo di contenuti digitali sulla piattaforma online FirstLife a disposizione della didattica e non solo

Con “Musei di Classe” il patrimonio storico delle imprese torinesi entra a scuola grazie alla tecnologia

Gli archivi e il bagaglio di conoscenze delle imprese d'eccellenza del territorio torinese rappresentano un patrimonio di inestimabile valore: da oggi, e grazie alla tecnologia, tutto questo verrà messo a disposizione delle scuole grazie a “Musei di classe”. Il progetto, promosso dall'Unione Industriali di Torino, ha previsto la mappatura dei musei d'impresa che hanno aderito, seguita dalla creazione di un catalogo di contenuti digitali messi a disposizione delle scuole di ogni ordine e grado sulla piattaforma online FirstLife

I Musei d'Impresa aderenti

Le organizzazioni aderenti, al momento, sono 9: l'Archivio Storico Tim, l’Heritage Hub Fiat, Lancia e Abarth, l’Heritage Lab di Italgas, il Museo Lavazza, il Museo Rai della Radio e della Televisione, il Museo Storico Reale Mutua, il Museo della Meccanica e del Cuscinetto di Villar Perosa, al Museo dell’Industria Aeronautica Leonardo di Caselle e il Museo del Tessile di Chieri: “I materiali realizzati - ha spiegato il responsabile dell’Area Scuola e Università dell’Unione Industriali Torino Stefano Molina – rappresentano al meglio le grandissime potenzialità educative di questi luoghi; la loro trasformazione in linguaggio digitale le renderà disponibili per le scuole di tutto il mondo”.

Il contributo delle scuole

Un contributo fondamentale è stato dato dalle stesse scuole, coinvolte in un processo produttivo partecipato che si è concretizzato in contenuti propedeutici all’organizzazione di visite e all'integrazione dei programmi didattici: “Grazie a questo progetto - ha sottolineato Laura Tomatis dell'Ufficio Scolastico Regionale - abbiamo scoperto un patrimonio nascosto che, attraverso una finestra sul passato, ci porta nel presente e ci proietta nel futuro”.

Il racconto della Scuola Holden

A rendere ancora più avvincente il racconto dei Musei, inoltre, ci hanno pensato gli allievi della Scuola Holden di Torino grazie alla proprie competenze narrative: “Da noi - ha commentato il direttore generale Marco Quartana – i ragazzi hanno la possibilità di acquisire competenze spendibili fin da subito nel mondo del lavoro: la collaborazione al progetto, attraverso il racconto del patrimonio culturale dei Musei d'Impresa e alla ricerca del linguaggio educativo più adatto agli studenti, rappresenta una visione germinativa del sapere”.

La piattaforma FirstLife dell'Università di Torino

Dulcis in fundo, per mettere a disposizione del mondo i materiali, è stata coinvolta l'Università degli Studi di Torino grazie alla sua piattaforma online FirstLife: “Si tratta - hanno dichiarato Guido Boella ed Eloheh Mason del Dipartimento di Informatica – di un social network civico a vocazione fortemente territoriale e collaborativa: per Musei di Classe abbiamo creato una mappa interattiva delle realtà aderenti arricchendola dei contenuti per scuole elaborati per l'occasione, con la possibilità di caricarne di nuovi”.  

Marco Berton

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium