Parlare di nuova vita forse è esagerato, di sicuro la fabbrica abbandonata da anni smetterà di essere una potenziale 'bomba chimica', dopo i tanti problemi e gli incendi che si erano susseguiti nel tempo. Martedì 9 gennaio inizieranno i lavori di pulizia dell'area ex Firsat di Moncalieri.
Intervento coordinato dal Covar
Si tratta del maxi intervento coordinato dal Consorzio Covar 14, a seguito del sequestro operato l'anno scorso dai carabinieri del Noe per la presenza di una maxi discarica di rifiuti. Il sequestro era stato predisposto dal Gip del Tribunale di Torino.
Evitare il rischio 'bomba chimica'
Il sopralluogo effettuato dai militari aveva portato alla luce quello che da tempo in tanti erano a conoscenza, anche solo passando davanti la fabbrica abbandonata. Ricettacolo di ingenti quantitativi di rifiuti pericolosi (quantificati in circa 1000 tonnellate) come plastiche bruciate, pneumatici, rifiuti elettronici, scarti da demolizione, olii esausti e carcasse di autovetture che hanno invaso terreno e gli edifici da tempo dismessi, creando il potenziale rischio di un disastro ambientale.
L'ultimo sopralluogo effettuato dai carabinieri aveva portato alla luce la presenza di circa 1000 tonnellate di rifiuti, tra plastiche bruciate, pneumatici, rifiuti elettronici, scarti da demolizione, olii esausti e persino carcasse di auto.
Il Comune pronto a rivalersi
E per fortuna che gli incendi che si sono verificati negli ultimi tempi all'interno dei capannoni, quasi tutti dolosi, non hanno mai coinvolto persone o creato feriti o problemi particolari.
E' giusto ricordare che le aree dell'ex Firsat non sono di proprietà comunale (due sono private e una appartiene al demanio) ed al momento nessuno dei soggetti interessati vuole pagare. Palazzo civico ha portato avanti comunque il progetto di pulizia, accollandosi i 750 mila euro di costi previsti, con la possibilità di rivalersi poi sui tre proprietari.