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Viabilità e trasporti | 06 agosto 2025, 15:30

Torino-Lione: la Regione Piemonte in prima linea per legalità, sicurezza e sostegno alle imprese e ai lavoratori

Cirio, Chiorino, Bussalino e Tronzano al tavolo in Prefettura: "Sostegno incondizionato: inaccettabile che i lavoratori abbiano paura a recarsi in cantiere"

Un sostegno incondizionato alle imprese e ai lavoratori impiegati nel cantiere per la realizzazione della Torino-Lione. È questo il messaggio lanciato dalla Regione Piemonte al termine dell’incontro svoltosi questa mattina in Prefettura.

Un tavolo di confronto per fare il punto su sicurezza, occupazione e sostegno alle imprese coinvolte nella realizzazione dell’opera. Convocato dal Prefetto di Torino Donato Cafagna, il tavolo ha visto la partecipazione del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, Telt, forze dell’ordine, associazioni datoriali, imprese e sindaci del territorio, oltre alla Giunta della Regione Piemonte, presente con il vicepresidente Elena Chiorino e gli assessori Enrico Bussalino e Andrea Tronzano, che ha confermato il pieno supporto al progetto.

Centralità della Tav

Nel corso dell’incontro è stata ribadita la centralità strategica della Tav per il futuro della mobilità piemontese, italiana ed europea e per la competitività dei territori attraversati. Un’opera moderna e necessaria, che nel solo 2026 mobiliterà fino a 1,5 miliardi di euro di lavori, coinvolgendo circa 3mila lavoratori tra Italia e Francia, di cui almeno 1.000 diretti.

Un’infrastruttura la cui realizzazione non può prescindere da una costante attenzione alla sicurezza, anche alla luce della recrudescenza degli attacchi No Tav, che si sono intensificati nell’ultimo anno e mezzo con oltre un attacco al mese e 1,5 milioni di euro di danni alle imprese. In tal senso, il ministro Salvini ha ribadito il rifinanziamento di un milione di euro per il fondo ristori, a cui le imprese danneggiate potranno attingere in caso di attacchi da parte dei No Tav.

"Puntiamo sulle competenze"

"Siamo convintamente a supporto di quest’opera strategica, del personale oggi presente e di tutti i lavoratori impegnati nella sua realizzazione - dichiarano il presidente della Regione, Alberto Cirio, il vicepresidente Chiorino e gli assessori Bussalino e Tronzano -. Ne va della qualità della vita di chi lavora e di chi, in futuro, beneficerà di quest’infrastruttura. Proprio per questo, insieme alle associazioni datoriali, abbiamo lavorato e lavoreremo per creare opportunità concrete di occupazione, puntando sulle competenze necessarie in vista delle prossime assunzioni".

"La sicurezza - tema su cui sono arrivate le sollecitazioni dei rappresentanti di chi vive il cantiere - non è un optional né una variabile secondaria: è una condizione imprescindibile per ogni lavoratore. È inaccettabile che, nel 2025, ci siano ancora episodi di violenza come quelli messi in atto dall’area estremista No Tav. Ogni attacco non è solo un danno materiale, ma un attacco diretto al diritto al lavoro, alla libertà di impresa e alla legalità. I lavoratori devono poter raggiungere i cantieri con serenità, senza dover percepire alcuna minaccia o pericolo".

"Il nostro impegno è massimo per sostenere ogni ulteriore attività connessa all’opera: dall’accoglienza alla ricettività, fino allo sviluppo delle realtà territoriali come parte di un indotto virtuoso. Tutto ciò che emergerà oggi e nei prossimi mesi sarà per noi fondamentale: è importante dare risposte vere, concrete e immediate ai territori e ai cittadini" proseguono.

"Siamo assolutamente convinti dell’esigenza e del valore innovativo di quest’opera, non solo per il Piemonte, ma per l’intera Nazione. Ne siamo orgogliosi e - insieme al Governo e alle forze dell’ordine a cui va il nostro ringraziamento - come Regione siamo determinati a mettere in campo ogni strumento e risorsa utile affinché possa realizzarsi nel modo migliore possibile" concludono.

Il tavolo ha inoltre sottolineato l’importanza di rafforzare il dialogo diretto con i territori, contrastare con fermezza la disinformazione e attivare strumenti per la formazione locale del personale e il sostegno concreto alle imprese danneggiate da azioni violente. L’obiettivo condiviso è valorizzare appieno le opportunità economiche, occupazionali e infrastrutturali che la Tav rappresenta, riducendo al minimo gli impatti e massimizzando i benefici per le comunità locali.

Le associazioni di categoria 

"Le associazioni di categoria Ance Torino, API Torino, Ascom Confcommercio Torino e provincia, Confapi Piemonte, Confindustria Piemonte e Unione Industriali Torino, presenti nella riunione odierna sulla linea Torino-Lione convocata dal Prefetto di Torino Donato Cafagna, accolgono con favore le dichiarazioni del Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, a sostegno della sicurezza dei cantieri della Torino-Lione e chiedono di normalizzare definitivamente la gestione degli stessi, affinché sia garantito alle imprese e ai lavoratori un contesto operativo di sicurezza, di stabilità e di sostegno concreto da parte delle Istituzioni.

In particolare va posta grandissima attenzione alla sicurezza, non solo intesa come ordine pubblico ma soprattutto, al fine di garantire sviluppo e occupazione, come tutela economica, sociale e istituzionale del territorio, a favore della quale le imprese si fanno parte attiva e responsabile.

Le associazioni presenti esprimono infine soddisfazione relativamente all’annuncio da parte di MIT e MIMIT del contributo per gli indennizzi destinati alle imprese danneggiate e alla volontà di accelerare le procedure, nella consapevolezza che le imprese impegnate nei cantieri hanno bisogno di strumenti rapidi ed efficaci per continuare a operare, nel pieno rispetto della legalità e della trasparenza.

La Torino-Lione è un’opera strategica, tassello fondamentale del Corridoio Mediterraneo della rete TENT e modello di cooperazione tra Italia, Francia ed Europa. E’una realtà concreta: 11 cantieri attivi, oltre 1 miliardo di euro di lavori eseguiti nel 2024, il 100% dei lavori civili affidati e 43 km di gallerie già scavati sui 164 previsti. La galleria di base, con 57,5 km, sarà la più lunga al mondo. Sono 170 le imprese coinvolte, con un indotto economico e occupazionale di assoluto rilievo: fino a 4.000 addetti diretti a regime, altri 4.000 indiretti, di cui oltre 1.100 in Italia.

Si tratta quindi di un’opera che genera occupazione qualificata e che porterà benefici tangibili all’interscambio commerciale, allo sviluppo della logistica e alla competitività dell’export italiano e francese, contribuendo alla decarbonizzazione e a una maggiore sostenibilità dei trasporti in Europa.

È essenziale accompagnare questo percorso con una comunicazione positiva e trasparente, che metta in luce i benefici concreti per il territorio e il ruolo determinante delle imprese locali.

La Torino-Lione è un’infrastruttura europea di nuova generazione che ha bisogno di fiducia, stabilità, concretezza e sta già generando sul territorio e sul futuro del Paese un impatto positivo".

Comunicato stampa

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