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Economia e lavoro | 13 gennaio 2018, 07:20

Donare a fin di bene: anche per raccogliere fondi servono professionisti

Fondazione Crt inaugura la seconda edizione di Talenti per il Fundraising, aperto a 60 laureati e con 25 tirocini per i migliori

Donare a fin di bene: anche per raccogliere fondi servono professionisti

Torna il progetto Talenti per il fundraising di Fondazione CRT. Una nuova "infornata" di giovani pronti a prendere il testimone di chi già, prima di loro, ha trovato una sponda robusta nell'ente di origine bancaria per diventare professionisti nella raccolta fondi a fin di bene. In tutto saranno 60 i laureati o dottori di ricerca che potranno diventare esperti di raccolta delle donazioni per le organizzazioni no profit. Il bando scade il 12 febbraio 2018. Il corso durerà da aprile a dicembre 2018.

"È per noi un momento molto importante - spiega il presidente di Fondazione CRT, Giovanni Quaglia - con l'ultimo degli strumenti nati per sostenere i talenti all'interno della nostra struttura". "Chi ha frequentato il primo corso è poi andato a operare sul campo con grande soddisfazione, anche se serve sacrificio poi ne vale la pena. Come Fondazione è importante avere dei feed back su ciò che facciamo, ma anche anticipare le esigenze del territorio in cui operiamo".

Esaurite le 140 ore di formazione con costi coperti completamente dalla Fondazione, i migliori 25 partecipanti avranno un tirocinio di 6 mesi grazie a borse di studio per testare le proprie capacità di fundraiser sul campo. "Serve sempre di più un welfare responsabile - aggiunge Quaglia - e noi crediamo che il nostro ruolo sia anche quello di facilitare la creazione di nuovo luoghi di incontro e di confronto. Nuove forme di aggregazione sociale, enti intermedi tra società e Stato che possano supplire a realtà che si sono eclissate". Tra i temi più caldi, le possibilità di raccogliere fondi anche attraverso nuove opzioni come i big data e la realtà virtuale. Innovazioni tecnologiche che aprono a un bacino potenzialmente sconfinato di donatori. Al tempo stesso, con questa seconda edizione le stesse onlus potranno avvicinarsi alle attività di formazione della Fondazione, proponendosi anche come realtà in cui inserire i ragazzi tirocinanti.

Numeri alla mano, il mondo del fundraising ha raccolto in Italia 5 milioni di euro, con una crescita dell'11% nel 2016 rispetto al 2015. Merito anche della legge di Stabilità del 2015, che ha alzato la soglia di donazione liberale a favore della Onlus, ma non solo. In Italia, poi, dona almeno una persona su cinque sopra i 14 anni, una volta all'anno. Quasi 10 milioni di persone, spinte dalla voglia di sentirsi solidali, ma anche per aiutare chi ha bisogno e come dovere morale o religioso. Una spinta in più potrebbe arrivare con più trasparenza nell'uso dei fondi e con maggiore affidabilità di chi richiede, oltre all'efficacia dei progetti in sé. Al momento, in Italia i professionisti del fundraising sono circa 2000, con un'età media intorno ai 41 anni e il 65% sono donne. Il Piemonte è la quarta regione per presenza di operatori, con il 6,5% del totale. Il mondo del no profit, invece, conta 336.275 realtà, di cui 28.527 in Piemonte. Sono cresciute dell'11,6% rispetto al 2011. Complessivamente impiegano oltre 5,5 milioni di volontari e 788mila dipendenti. In Piemonte i dipendenti sono 68.517 e i volontari sono quasi 440mila.

Massimiliano Sciullo

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