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Sanità | 08 gennaio 2021, 18:32

Ospedale unico Asl To5, l'area di Vadò è idonea. Montagna: "Ora procedere subito"

La perizia del Politecnico (ordinata dalla Regione) certifica che il sito è sicuro e può ospitare la struttura. Il sindaco di Moncalieri: "A disposizione per compiere tutti i passi di nostra competenza". Soddisfatto Sarno (PD), di parere opposto Nicco di FdI

piantina dell'area di Vadò

l'area di Vadò è stata giudicata idonea per ospitare il futuro ospedale unico dell'Asl To5

L'infinita querelle sul futuro ospedale unico dell'Asl To5 oggi ha visto mettere un punto importante. Quello sulla idoneità dell'area di Vadò, in zona Moncalieri, il sito che era stato identificato dalla giunta regionale a guida Chiamparino, che quella di centrodestra dell'attuale presidente Cirio, voleva rimettere in discussione.

La perizia del Politecnico (su incarico dell'Asl To5), a seguito della richiesta di certezze sulla sicurezza idrogeologica del sito da parte della Regione, ha infatti stabilito che l'area di Vadò è idonea per realizzare il nuovo ospedale unico della zona sud di Torino. La perizia ha indicato come l’area in località Vadò a Moncalieri sia “tecnicamente idonea” alla realizzazione del nuovo ospedale unico, pur suggerendo "degli interventi cautelativi per garantire la sicurezza geologica, idraulica, geotecnica e sismica", ha spiegato il direttore dell'Asl To5 Massimo Uberti.

In una nota condivisa con il sindaco di Trofarello, Gianfranco Visca, il primo cittadino di Moncalieri Paolo Montagna ha espresso tutta la sua soddisfazione: "Si chiude la fase di valutazione, e per questo ringraziamo il Presidente della Regione Cirio che ha voluto questo approfondimento prima di compiere i passi successivi. Ora si proceda speditamente". Per questo, viene chiesto al direttore generale dell'Asl To5 Massimo Uberti, "di avviare la gara per la progettazione definitiva ed esecutiva dell'opera".

"Noi siamo a disposizione della Regione Piemonte per compiere tutti i passi necessari di nostra competenza, a partire dalle varianti agli strumenti urbanistici", ha aggiunto Montagna, ringraziando il sostegno dei altri 38 sindaci del territorio che avevano condiviso la battaglia di Moncalieri, "facendo prevalere gli interessi di tutti rispetto a quelli di campanile. L’area è idonea, c’è il progetto, ci sono i soldi. Andiamo avanti, per il diritto alla salute del nostro territorio", ha concluso Montagna.

"Questo è un buon giorno per la Regione e per tutta l'area di Torino Sud", ha commentato il Consigliere PD Diego Sarno: "Oggi possiamo gioire del responso tutti, a prescindere dal colore politico, perché è una vittoria per tutti i cittadini dell'area. Ora nessun indugio, l'area c'è, è sicura e l'ospedale è vitale per dare ossigeno al sistema sanitario dell'area. Avanti convinti!", conclude Sarno.

Di parere opposto il Consigliere regionale di FdI Davide Nicco: "Bene ha fatto l’assessore Icardi a chiedere una perizia risolutiva sull’esondabilità della zona. Anche l’Asl sottolinea infatti che “potrebbe essere opportuno rivedere alcune parti del progetto ed effettuare un’attenta valutazione sui costi aggiuntivi che ne potrebbero derivare”. Per questo Nicco conclude dicendo: "credo che la Regione debba verificare con urgenza la presenza di altre zone alternative".

Massimo De Marzi

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