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Scuola e formazione | 17 dicembre 2021, 18:25

L'Università di Torino lancia la prima campagna di crowdfunding: a finanziare la ricerca saranno i cittadini

L'ateneo ha dato il via alla prima edizione di Funds Together con il sostegno di Compagnia di San Paolo. I progetti selezionati sono 3 e si occupano di intelligenza artificiale, animali e cellule

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L'Università di Torino lancia la prima campagna di crowdfunding

L'Università di Torino investe ancora di più nell'innovazione e si avvicina in modo decisivo al territorio grazie al lancio della sua prima campagna di crowdfunding volta al sostegno della ricerca. La prima edizione di Funds Together cercherà di finanziare i 3 progetti selezionati con riflettori puntati su intelligenza artificialeanimali in via di estinzione e cellule.

Innovazione per far riavvicinare la ricerca ai cittadini

Con Funds Together saranno direttamente i cittadini a contribuire in modo attivo al settore della ricerca: “Dobbiamo far sì - sottolinea il rettore Stefano Geuna – che la ricerca non resti nelle aule universitarie ma superi una certa sterilità per avere ricadute tangibili; a questo proposito ci impegneremo a fondo per valorizzare il patrimonio culturale e scientifico della città”. “Ci stiamo mettendo in gioco - aggiunge il direttore generale Andrea Silvestri – trasferendo i processi di innovazione verso il territorio abbattendo i muri tra il mondo universitario e le imprese, rafforzando i legami con le istituzioni e costruendo i canali di comunicazione verso i cittadini: il nostro obiettivo è quello di fargli percepire il loro protagonismo nella costruzione del futuro dandogli la possibilità di influire positivamente sullo sviluppo degli eventi”.

I progetti e come funziona la campagna

progetti selezionati, come anticipato, sono 3: si tratta di “Fai brillare la ricerca”, volto alla progettazione di un biosensore in diamante artificiale per studiare il comportamento delle cellule sottoposte a radiazioni, “Salviamo il lemure cantante del Madagascar”, creato con l'obiettivo di formare ed equipaggiare i ranger locali per la salvaguardia di una specie a rischio critico d'estinzione, e “Impar.IA.mo l'intelligenza artificiale giocando”, per la realizzazione di un programma di formazione rivolto ad insegnanti per promuovere l'intelligenza artificiale nelle scuole primarie e medie. La campagna è attiva sulla piattaforma Ginger (ideaginger.it): ogni team dovrà raggiungere tassativamente un risultato concreto non superando il budget di 10mila euro; Compagnia di San Paolo, infine, co-finanzierà ogni progetto fino a un massimo di 5mila euro ciascuno.

L'interesse della Città di Torino

A guardare con interesse all'iniziativa è anche la Città di Torino: “Il coinvolgimento - commenta l'assessora a istruzione e giovani Carlotta Salerno – della cittadinanza su progettualità di ricerca può avere una ricaduta sulla vita delle persone, è fondamentale potenziare queste attività perché coniugano il livello accademico a quello scientifico e a quello della comunicazione

Marco Berton

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