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Attualità | 17 maggio 2022, 13:53

Online il censimento sui lupi presenti sul territorio italiano: nelle regioni alpine sono poco meno di mille

La stima è di 680 esemplari presenti nelle Alpi centro-occidentali. La Regione Piemonte chiede l'intervento del Governo

Online il censimento sui lupi presenti sul territorio italiano: nelle regioni alpine sono poco meno di mille

Sono online i risultati della stima del numero di lupi presenti sul territorio italiano, ottenuta nell’ambito del monitoraggio su scala nazionale 2020/2021, il primo condotto in Italia. Nelle regioni alpine italiane si stimano 946 lupi (con un livello di credibilità tra 822 e 1099), distribuiti su una superficie pari al 37% del territorio delle regioni alpine. La stima è di 680 lupi nelle Alpi centro-occidentali.

Il primo monitoraggio nazionale del lupo è stato condotto tra il 2020 e il 2021 seguendo linee guida condivise, che hanno permesso una raccolta dati omogenea e risultati confrontabili su tutto il territorio italiano. Per la popolazione delle regioni alpine le attività di monitoraggio, di analisi e di elaborazione dei dati sono state coordinate dal Centro referenza grandi carnivori del Piemonte e dall’Università di Torino-Dipartimento di Scienze della vita e biologia dei sistemi, nell’ambito del progetto LIFE WolfAlps EU, in stretta sinergia con l'ISPRA, responsabile del coordinamento su scala nazionale. Il progetto LIFE WolfAlps EU 2019-2024 è coordinato dall’Ente di gestione delle Aree protette Alpi Marittime e la Città Metropolitana di Torino ne è partner a tutti gli effetti dal 2019, dopo essere stata uno degli enti sostenitori nell’edizione 2013-2018.

Ricordiamo inoltre l'appuntamento di lunedì 23 maggio alle 11 nello stand istituzionale della Città e della Città Metropolitana di Torino al Salone del Libro per l'incontro dedicato al progetto “Salviamoli insieme, on the road” che la Città Metropolitana porta avanti da anni con il proprio personale della Funzione specializzata Tutela Fauna e Flora e grazie alla convenzione con CANC, il Centro Animali non Convenzionali della Struttura didattica speciale Veterinaria dell'Università di Torino. Si parlerà anche delle attività che il personale della Città Metropolitana ha portato avanti per il monitoraggio della popolazione di lupo nell'ambito del progetto LIFE Wolf Alps EU, per il contrasto al fenomeno dell'abbandono di bocconi avvelenati in zone rurali, montane e anche urbane, per lo studio delle cause e la riduzione del numero di incidenti stradali e ferroviari che in Valle di Susa sono fatali ai lupi.

La Regione Piemonte ribadisce che sono numeri insostenibili. Il vice presidente Fabio Carosso sottolinea che si deve avere rispetto per il lavoro degli allevatori e per coloro che vivono nelle zone alpine che da mesi denunciano le predazioni. Non si tratta più di un fenomeno isolato per il quale sono sufficienti azioni di contenimento e di dissuasione da parte delle singole Regioni ma di un fenomeno che richiede l’approvazione in tempi rapidi del “Piano lupo" da parte del Ministero ed una strategia condivisa ed efficace per il controllo di lupi ed ibridi, anche con azioni mirate per regioni come le nostre dove i dati dimostrano che sono presenti i 2/3 dei lupi censiti nell’Arco Alpino.

comunicato stampa

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