Il pugilato come strumento educativo e di promozione di valori sportivi ed etici. Torna per il secondo anno 'Boxando s'impara', progetto della Federazione Pugilistica Italiana per scuole superiori e istituti penitenziari al quale hanno aderito in Piemonte l'Iis Primo Levi e il liceo Carlo Cattaneo a Torino e l'Iis Andriano di Castelnuovo Don Bosco.
Si tratta di un'iniziativa incentrata sul pugilato educativo scolastico con tre asset fondamentali per la boxe, la formazione, il sociale e la cultura. "Un progetto strutturato - spiega il presidente della Federazione Flavio D'Ambrosi - rivolto anche penitenziari e istituti con finalità di recupero sociale e reinserimento nella comunità, a testimonianza che il pugilato è uno sport per tutti, da praticare in assoluta sicurezza e con l'obiettivo di acquisire autostima e benessere psico-fisico nel segno del valore più grande, il rispetto".
A livello nazionale sono coinvolti 28 istituti, di cui 2 nel settore carcerario, e sono previste 10 ore di lezioni pratiche e 9 ore di lezioni teoriche on-line, a cura di docenti in organico Fpi ed esperti, incentrate su materie sia tecniche che nutrizionali e sociali. Previsto anche 'L'incontro con il Campione', con uno dei quattro ambasciatori della Federazione: Roberto Cammarelle, Emanuele Blandamura, Alessia Mesiano e Maurizio Stecca.