Un ingresso nuovo, ma con il sogno (in un futuro magari non troppo lontano, a seconda del confronto con il Comune) di "aprirsi" fino al Fante, attraversando il corso e i due controviali. L'inaugurazione della nuova area che si trova proprio di fronte all'ingresso principale dell'ateneo, su corso Duca degli Abruzzi, è solo un primo passo. Ed è una novità che non sfugge a chi quotidianamente frequenta questa zona, ma che oggi vede il taglio del nastro ufficiale.
"Un grande passo in avanti nella vivibilità di questa università, anche se siamo stati un pochino impattanti. Ma per noi è importante rendere al meglio il luogo in cui vivono i nostri studenti e chi lavora per noi". Così Guido Saracco, rettore del Politecnico di Torino, che aggiunge: "Si tratta di un pezzo di un progetto di ripensamento più ampio, compreso nel nostro Masterplan".
Un ingresso tutto nuovo
Una pavimentazione in pietre (Luserna, ma anche porfido del Trentino) che, pur non rappresentando un'area pedonale, comporta comunque un rallentamento nell'andatura delle auto. Andando così a garantire anche l'accesso dei ragazzi e di chi vive nel Politecnico. Ripensati anche gli spazi vicini, con nuove panchine e stalli per le biciclette (che potrebbero arrivare a 400). Il lavoro vero e proprio è partito nel marzo 2022, coesistendo con le normali attività. Ma già nel 2020 erano partiti i confronti con la Città per arrivare a oggi. I costi sono stati di circa 670mila euro, anche a causa dei rincari dei materiali in corso d'opera.
Ad accompagnare l'ingresso pedonale, anche 400 metri quadri di specchi appesi ai soffitti delle arcate, anche se i due progetti sono andati avanti indipendentemente. All'esterno, inoltre, sono stati collocati percorsi per ipovedenti.
Un'area che qualifica l'intera struttura
"Un accesso di qualità dà la cifra di un luogo accogliente e qualificante - aggiunge il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo - e ne sono doppiamente contento, visto che sono sindaco, ma qui dentro tornerò anche a lavorare. Uno spazio collettivo e accattivante dà subito l'impressione di ciò che rappresenta questa istituzione".
Accantonate per ora le ipotesi di un'area pedonale, anche se non si rinuncia del tutto all'idea, magari riservando il transito ai residenti. Ma sono tutti progetti sulla carta. Come l'accesso diretto al Fante. Che però fanno sognare.