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Cultura e spettacoli | 19 dicembre 2022, 17:06

Regio, "Non c'è due senza tre": il teatro lirico cittadino punta a ospitare di nuovo Riccardo Muti

Il sindaco Lo Russo: "Non possiamo ancora fare annunci, ma l'idea c'è". Intanto Reale Mutua si impegna con il Regio con un contributo di 700mila euro all'anno per tre anni, ma (per ora) resta fuori dal consiglio di indirizzo

Il sindaco Lo Russo, il sovrintendente Jouvin e i vertici di reale Mutua sul palco del Teatro Regio, allestito per le repliche di "Lo Schiaccianoci"

Il sindaco Lo Russo, il sovrintendente Jouvin e i vertici di reale Mutua sul palco del Teatro Regio, allestito per le repliche di "Lo Schiaccianoci"

Il Teatro Regio di Torino prepara il ritorno di Riccardo Muti. Il maestro, che a novembre ha diretto il Don Giovanni con la regia della figlia Chiara, potrebbe essere di nuovo ospite del teatro lirico cittadino il prossimo anno.

"Il rapporto con il maestro Muti è stato straordinariamente positivo", ha dichiarato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, alla conferenza stampa sulla riconferma di Reale Mutua come socio fondatore del Regio. "Personalmente auspico che il Maestro Muti possa considerare la possibilità di tornare a Torino". "A oggi non si possono fare annunci - ha concluso - ma si sa che non c'è due senza tre".

Da Reale Mutua 2,1 milioni in tre anni

Il motivo dell'incontro al Teatro Regio (con il palcoscenico allestito per le repliche dello Schiaccianoci) è stata la conferma di Reale Mutua tra i soci fondatori del Teatro Regio, dopo la modifica dello Statuto che ha ridefinito i parametri. Reale Mutua mantiene così la carica acquisita nel 2012, con un impegno decuplicato rispetto al passato: 700mila euro all'anno per tre anni (la "vecchia quota" era di 75mila euro), pari al 5% del contributo statale.

In questo momento lo Statuto non consente l'ingresso di Reale Mutua nel consiglio di indirizzo perché la normativa non prevede più di sette consiglieri e, di questi, la maggioranza (quindi quattro) devono essere pubblici (il sindaco come presidente della Fondazione, il ministero, il Comune e la Regione). E i tre privati sono al momento Intesa San Paolo, Fondazione Crt e Iren, che esprimono come consiglieri rispettivamente Michele Coppola, Giampiero Leo e Giuseppe Bergesio. È stato però dato mandato al sovrintendente Mathieu Jouvin di studiare meccanismi per coinvolgere Reale almeno nelle scelte strategiche.

Jouvin: "Un teatro aperto ai più giovani"

"Il Teatro Regio e Reale Mutua hanno un obiettivo comune, che è quello di puntare su un teatro aperto a tutti e quindi anche ai più giovani", ha affermato il sovrintendente Mathieu Jouvin. "La scelta di Reale Mutua - ha proseguito - la considero un atto di fiducia alla nuova governance del teatro e per questo ne sono contento. Il sostegno personale che ho ricevuto sia dal Consiglio di indirizzo sia da Reale Mutua mi motiva".

"Con Reale Mutua il teatro acquista tra i propri soci fondatori uno dei player protagonisti della città e soprattutto acquista quella solidità economica che è necessaria per ogni istituzione culturale per fare attività e programmarla con serenità e con una prospettiva di crescita", ha invece affermato il sindaco Stefano Lo Russo.

Daniele Angi

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