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Nichelino-Stupinigi-Vinovo | 23 dicembre 2022, 09:28

Da vice sindaco di Nichelino a scrittore di successo: Michele Pansini lancia il suo secondo romanzo

"Il testamento di Geremia" riprende là dove aveva interrotto "Con una finta d'animo", preparando il tris con una commedia dedicata al teatro

presentazione romanzo pansini

Da assessore di Nichelino a scrittore: Michele Pansini lancia il suo secondo romanzo

Metti una sera prima di cena a Nichelino. Metti una location esclusiva come Palazzo Occelli. Metti una sala gremita, con oltre 100 persone, malgrado l'imminente Natale e la neve di qualche giorno prima. A riscaldare la platea ci ha pensato Michele Pansini, che ha raccolto unanimi consensi con la presentazione della sua seconda opera: "Il testamento di Geremia", di Daniela Piazza Editore. 

Dal calcio alla politica

In assenza dell'influenzato Darwin Pastorin, ci ha pensato un bravissimo Luca Battaglia a fare le veci del moderatore e gran cerimoniere dell'incontro. Con questa seconda pubblicazione l'ex vice sindaco di Nichelino si conferma autore di grande talento, come aveva già testimoniato con il suo primo romanzo: "Con una finta d'animo". Lì erano Roberto Grandi e il calcio al centro della scena, stavolta il proscenio è tutto per Geremia Delle Croci, segretario comunale in pensione. Dal pallone alla politica, due delle grandi passioni di Pansini. C'è molto dell'autore, in questo libro. Delle sue origine salernitane e dell'amore per Torino, come testimonia la scelta di mettere il disegno di una Piazza Carignano imbiancata dalla neve in copertina.

Dopo le elezioni del 2021 (in cui non si era candidato) Pansini ha avuto qualche mese di libertà in cui iniziare a pensare a questo secondo libro. Che parte dalla vicenda di un segretario comunale in pensione che ha perso la moglie ed inizia a scrivere il suo testamento. Geremia è una persona di grande umanità, con tanti aneddoti da lui vissuti in prima persona che trovano spazio nel libro.

L'imprevedibilità della vita come filo conduttore

Il filo conduttore è l'imprevedibilità della vita, assieme al legame con i grandi della letteratura italiana. Se "Azzurro Tenebra" di Giovanni Arpino aveva fatto da sfondo a "Con una finta d'animo", stavolta sono Carlo Cassola e la sua "Ragazza di Bube" il filo che lega la trama del libro ad una grande opera del passato. "Il romanzo lo fa chi lo scrive solo all'inizio, poi è chi lo legge che detta il seguito", ha spiegato Pansini al pubblico, per raccontare come è nato e come si è sviluppato il lavoro racchiuso nelle 130 pagine di "un libro che vuole aiutare a comprendere la realtà, perché il romanzo stimola la fantasia e la capacità di capire meglio le cose".

Una commedia, l'idea per il suo prossimo libro

Geremia perde improvvisamente la moglie, in modo del tutto inatteso, da lì cambia la sua vita e il suo modo di vivere e guardare la quotidianità. Il resto non lo sveliamo, per non togliere il gusto a chi, approfittando di queste festività natalizie, lo regalerà o si regalerà un libro che merita di essere letto tutto d'un fiato. E poi? Pansini guarda già oltre: "Il terzo libro, il terzo tempo letterario potrebbe essere una commedia", per l'altra sua grande passione, il teatro.

Intanto godiamoci "Il testamento di Geremia", destinato ad essere ancora un grande successo come l'opera prima dell'ex vice sindaco di Nichelino.

Massimo De Marzi

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