Una visita medica gratuita per ogni matricola che si iscrive all'università. E la nuova iniziativa di welfare pensata da UniTo per i suoi studenti, cui sarà rilasciato anche un certificato per attività non agonistica.
L'obiettivo è rafforzare la consapevolezza del proprio stato di salute nei ragazzi, oltre a una valutazione del proprio benessere psicofisico. Il tutto grazie alle strutture del Centro di Medicina dello studente Universitario di via Marenco 32. Si stima che i potenziali utenti possano variare da 12 a 13mila unità.
Test a 360 gradi
Vista, cuore, ma anche equilibrio, forza fisica e muscoli di gambe e braccia. L'esame sarà a 360 gradi e garantirà un'istantanea di peso, statura, indice di massa magra e così via. "L'accesso alla salute non è una cosa scontata e prima la si impara e meglio è - spiega il rettore di UniTo, Stefano Geuna -. E la prevenzione è un invito che non deve mai essere lasciato cadere. È un inizio: valuteremo se estenderlo anche agli anni successivi di iscrizione".
Iniziativa unica in Italia
"L'ateneo sta salendo anche nel valore dei servizi offerti agli studenti - commenta Riccardo D'Elicio, presidente del Cus Torino - e non ci sono iniziative simili in Italia. È una sperimentazione che spero diventi una costante e magari si allarghi. Per gli studenti stranieri una visita medica non è così semplice da ottenere. E spero si possa pensare anche a una visita medica di uscita dall'ateneo".
Colmiamo il gap della visita di leva
"In Occidente viviamo di più - dice Giorgio Gilli, presidente del Suism, Scienzee motorie -, ma questo ci porta a convivere più tempo con determinate malattie. Vogliamo impossessarci di un percorso di salute che non può essere passiva. Poniamo le basi per colmare un gap che si è venuto a creare dopo l'eliminazione della visita di leva: anche se su una platea limitata per molto tempo solo agli uomini, la visita di leva dava comunque una quantità di informazioni importante. E lo Stato in base a questo elaborava programmazioni su tipologie di casistiche e la loro diffusione nella popolazione".
"I ragazzi saranno raggiunti via mail con un questionario che si può compilare in 15 minuti - spiega Alberto Rainoldi, vicerettore con delega a welfare e sport -. Otterremo così le prime nozioni sulla loro condizione e abitudini o stili di vita, anche nella loro educazione sensuale. Dopo ill questionario, se vorranno, potranno prenotare la visita in via Marenco, la casa della salute della comunità universitaria. Otterranno risposte e valutazioni anche con alcuni consigli per eventuali necessità per migliorare lo stato psicofisico".