Torino torna a danzare con Interplay, il festival internazionale di danza contemporanea a cura di Mosaico Danza, che nel 2025 celebra un traguardo importante: 25 anni. "25 anni dalla parte della danza", spiega la direttrice Natalia Casorati, "dalla parte degli artisti emergenti, dei nuovi linguaggi, del dialogo tra culture e generazioni".
L'appuntamento è dal 28 maggio al 14 giugno, con uno speciale appuntamento finale il 15 luglio.
Energia e innovazione
Interplay è molto più di un festival: "E' una piattaforma di scambio, un laboratorio diffuso, un motore culturale che da un quarto di secolo intercetta il nuovo e lo rende visibile. Un progetto che ha saputo trasformarsi nel tempo, restando fedele alla propria missione: dare spazio e visibilità ai coreografi italiani, ospitare artisti internazionali inediti per il pubblico italiano, costruire reti e collaborazioni che continuano a nutrire il tessuto creativo della danza". A spiegarlo è Natalia Casorati, che in questi 25 anni ha saputo generare un ecosistema creativo in fermento, capace di unire giovani energie, istituzioni, artisti e pubblico in un dialogo costante.
24 compagnie, 8 Paesi, 3 filoni tematici
Il programma 2025 è sfaccettato: 24 compagnie da 8 Paesi, 9 prime nazionali, numerose creazioni site-specific e tre filoni tematici che attraversano l’intera proposta: Identità e complessità dell’individuo, Trasformazione sociale e culturale, Il corpo come luogo politico.
L’apertura del festival, il 28 maggio alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, è affidata allo storico duo Abbondanza/Bertoni con il duetto Viro. La chiusura, il 14 giugno alla Lavanderia a Vapore, sarà invece a cura di Virgilio Sieni con Sleep In The Car, riflessione poetica sulla libertà e le costrizioni della contemporaneità.
Le voci più nuove della danza europea e italiana
Tra gli appuntamenti più attesi: la franco-algerina Leïla Ka (Bouffées, 6 giugno, Teatro Astra), tra le coreografe più innovative della scena internazionale; il tedesco Moritz Ostruschnjak (Cry.Why), autore di una danza che intreccia corpo, media e tecnologia; i talenti emergenti Sarah Baltzinger & Isaiah Wilson, Catarina Casqueiro & Tiago Coelho, Riart, Richard Mascherin; i nomi consolidati della scena italiana come Roberto Tedesco, Panzetti & Ticconi, Manfredi Perego.
La scena internazionale sarà rappresentata anche da artisti e collettivi come il coreografo libanese Omar Rajeh, il gruppo congolese Danseincolore, e il collettivo Glovo da Spagna e Portogallo.
Spazio alla comunità, all’inclusione, alla natura
Non mancheranno progetti inclusivi, come quelli della Re-Action Integrated Dance Company, e performance di danza di comunità, come quella curata da Stefania Tansini, che coinvolgerà attivamente il pubblico e i territori.
Gran finale il 15 luglio al Living Lab, nuovo spazio immerso nel verde della collina torinese, con due lavori che riflettono sul rapporto tra paesaggio, identità e appartenenza: Cosmorama di Nicola Galli e Roots Unseen del Collettivo Kyklos.
Info e biglietti
28 maggio – 14 giugno + 15 luglio
Sedi varie a Torino e cintura (Teatro Astra, Lavanderia a Vapore, Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, spazi urbani, Living Lab)
Info: www.mosaicodanza.it