Dopo l'attacco diretto ieri del M5S al sindaco Stefano Lo Russo, quando il capogruppo in Sala Rossa Andrea Russi aveva stoppato qualsiasi ipotesi di alleanza giallorossa in caso di ricandidatura alle Comunali 2027 di Torino, ora il PD serra ranghi. E lo fa per voce del Segretario Metropolitano Marcello Mazzù, ribadendo il sostegno al primo cittadino e alla giunta.
Il caso Rear
Nel pomeriggio si è svolta una segreteria straordinaria, dopo il terremoto giudiziario e politico che ha travolto negli scorsi giorni il Partito Democratico Torino. Il deputato dem Mauro Laus risulta indagato nell'indagine Rear, insieme all'assessore ai Grandi Eventi Mimmo Carretta e alla presidente del Consiglio Maria Grazia Grippo.
Le accuse
Le accuse alle otto persone, che a vario titolo operavano all'interno della società cooperativa che si occupa di vigilanza e sicurezza, sono diverse tra cui infedeltà patrimoniale e malversazione di erogazioni pubbliche. Ribadendo piena fiducia nella magistratura, Mazzù ed i dem si dicono certi che "Carretta, Grippo e Laus chiariranno ogni aspetto su quanto viene loro contestato".
Replica a Russi
Ma la riunione è stata anche l'occasione per il PD Torino di replicare a Russi, chiarendo:"non accettiamo veti di qualsivoglia natura". Una chiara risposta al pentastellato che ieri, parlando di possibili alleanze per le Comunali, aveva detto: "Nel capoluogo l'unità deve obbligatoriamente transitare dal cambiamento".
"Piena fiducia a Lo Russo"
"Ribadiamo - aggiungono - il nostro convinto sostegno al sindaco Stefano Lo Russo, alla sua Giunta, ai consiglieri comunali e di Circoscrizione, il cui operato è stato eccezionale e pienamente all’altezza della sfida restituendo alla città credibilità, efficienza amministrativa e una visione di futuro. I risultati conseguiti in questi anni rappresentano la base solida e concreta su cui costruire il prossimo progetto politico per Torino".
I dem chiariscono di voler "costruire un campo "fertile", dove le migliori forze riformiste, progressiste, civiche possano mettersi al servizio della Città a partire dagli ottimi risultati della Giunta Lo Russo".
"Il confronto per il 2027 sarà sul programma e sull’idea di futuro per Torino a partire da come dare piena continuità all'azione in corso" conclude Mazzù.