"Prego solo e mi auguro che questo tuo addio così prematuro possa servire a tutti da insegnamento": queste le parole di Fabrizio Favro, fratello di Mara, la donna scomparsa un anno e mezzo fa i cui resti sono stati poi ritrovati nei boschi di Chiomonte.
Cerimonia di suffragio senza bara
Nella mattina di oggi, sabato 6 settembre, come riporta l'agenzia di stampa Ansa, nella Cattedrale di San Giusto a Susa si è svolta una cerimonia in suo suffragio, senza bara poiché il 3 settembre i resti di Mara sono stati tumulati nel cimitero di Mompantero.
"Le persone che purtroppo la vita ha reso più fragili di altri meritano più attenzione, rispetto, amore e comprensione, non devono e non possono mai essere sottovalutate, sfruttate e ignorate per le loro vulnerabilità. Ciao Mara" ha dichiarato il fratello all'inizio della funzione officiata dal viceparroco di Susa, don Hervè Mora Anjara.
Commozione e cattedrale gremita
In prima fila i familiari della vittima, in una cattedrale gremita di amici in cui tutta la comunità di Susa era presente anche nella persona del sindaco Pier Giuseppe Genovese.