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S. Rita / Mirafiori | 16 giugno 2025, 19:39

Una "black list" per allontanare i camper abusivi del parcheggio Caio Mario

Città e Gtt studiano nuovi provvedimenti. Maccanti (Lega): "Attivare anche i presidi sociali"

Una "black list" per allontanare i camper abusivi del parcheggio Caio Mario

Non si fermano le denunce relative all'attuale (turbolenta) situazione del parcheggio per camper Caio Mario di corso Unione Sovietica, a Mirafiori. Dopo la chiusura dei bagni, voluta dall'amministrazione, nei giorni scorsi ignoti hanno divelto recinzioni e barra d'ingresso. Probabilmente una risposta alle prime azioni intraprese dalla Città e da Gtt e snocciolate in Sala Rossa dall'assessora ai Trasporti, Chiara Foglietta, in risposta all'interpellanza della consigliera della Lega, Elena Maccanti.

Attività anti abusivi

Negli ultimi mesi sono state potenziate le attività di security, con passaggi diurni tra le 10 e le 18 e notturni tra le 21 e le 5. Mentre negli ultimi due mesi è stato istituto presidio fisso di sicurezza 8-23 dal lunedì alla domenica. "Da febbraio - ha spiegato l'assessore -, vengono forniti anche tre passaggi diurni per verificare la presenza dei veicoli e identificare eventuali soggetti abusivi. Ogni giorno, inoltre, verrà fornito un report dettagliato e in caso di problemi gravi si interverrà ulteriormente".

Black list

Come detto verrà ammodernato l'impianto di videosorveglianza (attualmente analogico e con modesta performance), con un progetto presentato in estate a cui seguirà la successiva gara per l'affidamento dei lavori.

L'impianto di automazione degli accessi, invece, è già stato ampliato: servirà per la registrazione delle targhe e per mettere in black list chi ha violato il regolamento del parcheggio o chi fosse in debito con l'azienda. "E presto - ha concluso l'assessore -, arriverà un nuovo regolamento di ingresso che potrà così disincentivare l'uso non consono dell'area".

"Attivare i servizi sociali"

"Gtt subisce molti danni da parte di queste persone: dai bagni alle barre di servizio vandalizzate - ha replicato Maccanti -. Dal punto di vista della sicurezza stiamo facendo il possibile, ma così non basta. Bisogna attivare i servizi sociali e fermare questo via di nomadi nell'area, con bambini che camminano scalzi e che rischiano di essere investiti". Ma non basta. Gli alberi sono stati presi di mira dai bambini "che si arrampicano sugli alberi e ciondolano, incuranti dei rischi".

Analogo problema si starebbe verificando nei parcheggi di via Gonin e via Rubino. "Verifichiamo i documenti di queste persone, se sono nomadi non è corretto che stiano per strada due-tre mesi di fila".

Philippe Versienti

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