"Attenzione: semaforo spento". Così Iren avverte gli automobilisti all'incrocio tra corso Vittorio, corso Cairoli e il ponte Umberto I, di fronte al Valentino. Un cartello non troppo visibile in un incrocio non troppo semplice, complici le svolte e i tanti pedoni e ciclisti. Risultato: la legge del più veloce (per non dire quella del Far West) prende il posto del codice della strada.
Caos e traffico in tilt
Durante la giornata erano i vigili urbani a dirigere il traffico, sicuramente più intense che nelle ore serali. Ma verso le 19:30 non c'era più nessuno, tutto affidato al buonsenso e al rispetto delle regole. Che si sa, spesso sono poco presenti nell'automobilista torinese.
Così in molti si fermano stupiti all'incrocio privo di semaforo, senza capire cosa stia succedendo. Qualcuno in coda suona, e così la fila riparte, passando tra un'auto e l'altra.
"Eye contact" dicono negli Stati Uniti, dove non esistono le precedenze. E così corso Vittorio si trasforma in Times Square per una sera.